LA CUENTA VINO DOLCE OTTENUTO DA UVE APPASSITE
LA CUENTA VINO DOLCE OTTENUTO DA UVE APPASSITE
  • GIACITURA DEI VIGNETI: Prima Fascia Collinare del comune di Oliva Gessi
  • ESPOSIZIONE: Sud-Est e Sud-Ovest
  • TIPO DI TERRENO: Calcareo
  • DENSITA' D'IMPIANTO: 4000 ceppi ad Ha
  • SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot
  • ETA' MEDIA DEI VIGNETI: 25 anni
  • UVAGGIO: Moscato e Chardonnay principalmente, con aggiunte di Semillon e Muscat
  • RESA PER ETTARO: 70 quintali, che dopo appassimento diventa di 30 quintali
  • EPOCA DI RACCOLTA: Prima metà di settembre

DATI ANALITICI:

  • Titolo alcolico effettivo: 11,00 % vol
  • Zuccheri residui: 210 g/l
  • Acidità: 6,8 g/l
  • pH: 3,35
  • Estratto secco: 41,00

OPERAZIONI AGRONOMICHE
La potatura secca a Guyot viene eseguita a partire da fine gennaio, mantenendo un numero di 7-8 gemme per ceppo. Da maggio, con la scacchiatura e la spollonatura vengono eliminati i germogli superflui e legati quelli principali; sono operazioni basilari per mantenere un buon equilibrio vegetativo e produttivo della pianta, soprattutto nel caso di vigneti giovani. Ad inizio agosto, dopo l’invaiatura, viene eseguito il diradamento dell’uva per distribuire al meglio la produzione della vite sui tralci più vicini al ceppo e per evitare che si creino affastellamenti di grappoli (causa principale dell’attacco di muffa grigia nelle annate umide); il diradamento dei grappoli, che favorisce una migliore maturazione dell’uva, permette di avere una maggior concentrazione di sostanze zuccherine ed aromatiche oltre che una migliore sanità del prodotto.
Da oltre 15 anni pratichiamo l’inerbimento dei vigneti per creare un più equilibrato rapporto chioma-radice della vite e per salvaguardare gli insetti utili al vigneto; per lo stesso motivo vengono utilizzati antiparassitari a basso impatto ambientale ed evitato l’utilizzo di diserbanti chimici.
La raccolta dell’uva è manuale, in platò da 5 kg. L’uva viene mondata, grappolo per grappolo, e successivamente appesa ad appassire su graticci, in una stanza asciutta e ben arieggiata. L’appassimento si protrae vino a metà novembre.

OPERAZIONI ENOLOGICHE
Da metà novembre l’uva appassita (che ha perso fino al 50 % del proprio peso iniziale), viene mondata e pressata nella pressa pneumatica. Il mosto fiore, che subisce una prima chiarifica sgrossante, viene travasato in barriques nuove di legno francese, ove fermenta ed affina per diversi mesi, a seconda dell’annata. Dopo un ulteriore travaso ed una leggera stabilizzazione proteica, il vino viene microfiltrato ed imbottigliato.

SCHEDA TECNICA
Colore: giallo oro intenso, brillante.
Profumo: bouquet fine, fresco e fruttato.
Sapore: morbido, molto intenso, vanigliato, fruttato, elegante, di pieno carattere.

ABBINAMENTO ENO-GASTRONOMICO
Qualificazione: vino bianco dolce.
Accompagnamento: il classico vino da meditazione, degustato in inverno nelle serate di compagnia, seduti vicino ad un camino acceso; espressione massima ottenuta abbinandolo a caldarroste di marroni o a dolci secchi rustici, per esempio una torta di mandorle o ai “brutti ma buoni”. Ottimo se servito in abbinamento a certi formaggi stagionati piccanti.
Temperatura di servizio: 12°C.
Modo del servizio: stappare la bottiglia un’ora prima al servizio.