L'Azienda

C’era una volta e c’è ancora. È il 1893 quando la famiglia Boatti nel comune di Oliva Gessi nel cuore dell’Oltrepò Pavese scrive la più bella e importante pagina della storia della spumantistica italiana: a Cà del Tava, uno dei grandi cru della cantina, il sigillo tra Monsupello, Pinot nero e Chardonnay viene siglato. Un patto indissolubile all’insegna dell’eccellenza. Un impegno che diventa alleanza e promessa. Osare ciò che è nuovo, sognarlo, immaginarlo e realizzarlo: nel nome del padre, Carlo Boatti, e oggi con i figli Pierangelo e Laura, custodi della sua filosofia. Con sensibilità e attitudini diverse sono interpreti degli orizzonti futuri, nella contemporaneità dei loro spumanti: guardano “oltre” tracciando sentieri e spazi di dialogo con mondi nuovi, con la complicità del loro enologo.

La famiglia e l’eredità di Carlo Boatti

Paolina Luigina il 15 ottobre del 1932 è in vigna: la sua gravidanza è al termine ma il lavoro tra i filari è per lei vita. Corre in casa, perché da lì a poco darà alla luce il figlio Carlo.

Nel suo DNA barbatelle e uve, non poteva che essere così. Nel 1954 Carlo Boatti è alla guida dell’azienda, pronto a diventare il Signor Monsupello: dominus di una realtà aziendale a cui imprime un nuovo passo. Cambio di paradigma: spirito e terra, impulso ed equilibrio, energia e ponderazione, creatività e filosofia. Arrivano nuovi vigneti alla ricerca delle zone più vocate, una visione innovativa e competente per selezionare le migliori uve e rispettare e valorizzare il profilo aromatico dei vini, l’ambiente e la comunità che Carlo Boatti costruisce intorno a sé. Con lui Carla Dallera Boatti, donna dalla straordinaria capacità imprenditoriale, che per Carlo fu consorte, amica, socia, ispiratrice.

Carlo e Carla furono una coppia moderna, intraprendente e coraggiosa: come in un film vivono le pagine glamour della storia di Monsupello, tra understatement, consapevolezza e orgoglio per gli apprezzamenti da parte dei grandi del mondo del vino, da Luigi Veronelli a Gianni Brera. Dal 2010 Carlo Boatti “cammina” vigne a quote più alte, ma il suo spirito è a Torricella Verzate, ogni giorno.
La Carla, come viene chiamata affettuosamente la Signora Monsupello, è ancora oggi garante della solidità dell’azienda: con straordinaria saggezza ed eleganza conosce la strada. Perché realizziamo grandi vini partendo dai nostri valori.

Le persone

Da Carlo e Carla sino ad oggi, con l’ultima generazione rappresentata da Pierangelo e da Laura, lo stile di Monsupello non è cambiato: la famiglia Boatti ha creato vini che ne sono un autoritratto e che esprimono tutto ciò che ama: eleganza e freschezza, alla ricerca delle mille sfumature dei vitigni.

Pierangelo e Laura vivono la responsabilità di essere eredi di una grande famiglia con la consapevolezza e la determinazione del percorso da fare: Pierangelo ha ereditato dal padre il valore del fare, segue le lavorazioni in vigna e in cantina, presidiando con Laura tutte le scelte strategiche aziendali, ed è punto di riferimento per la rete commerciale. Laura, insegnante di tango e innamorata dell’arte in tutti i suoi aspetti, si occupa di marketing e comunicazione, ed è voce e accoglienza dell’azienda: tra le Cento Donne che cambieranno il nostro Paese per gli Stati Generali delle Donne, ha una chiara visione innovativa della cantina, proiettata anche sul domani, che vede nella figlia Carlotta, molto amata dal nonno Carlo, la futura generazione.

Ognuno è Monsupello a modo suo, con caratteri, sensibilità e storie diverse: un grande blend umano e professionale che risponde ad una visione di squadra e di coralità. Al loro fianco gli enologi Stefano Torre e Federico Fermini: a loro il compito di mantenere lo stile della Maison, componendo le annate, coordinando le attività in vigna con l’agronomo Giovanni Bigot, e monitorando la produzione in cantina. Un team di grandi professionisti completa lo staff: perché Monsupello è una grande azienda, ma non dimentica di essere una famiglia.

La tenuta

Carlo Boatti ha selezionato le migliori particelle in Oltrepò costruendo un grande vigneto di 50 ettari di proprietà, risorse di valore che forniscono circa la metà del fabbisogno di uva, a garanzia dell’autonomia e della sostenibilità dell’azienda familiare.

Al primo posto per Monsupello ci sono ambiente e biodiversità: l’eccellenza si raggiunge con pratiche di inerbimento e di sovescio in vigna, seminando leguminose e restituendo al terreno elementi nutritivi e azoto per incrementare la sostanza organica e generare costante attività biologica nel suolo. Il terreno è fertile, con metodi di coltivazione a bassa resa, e la maturazione avviene nel pieno rispetto di ogni singolo vigneto, senza fretta, perché la natura sia sempre alleata. La perfezione dei vigneti di Monsupello è bellezza del paesaggio e armonia per il territorio.

Vuoi contattarci?

Laura Boatti, Pierangelo Boatti e lo staff di Monsupello sono pronti ad accogliere clienti, amici e wine lovers nel quartier generale di Monsupello a Torricella Verzate (PV).